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Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, quando fu costruito: la storia

Gli aeroporti svolgono un ruolo cruciale nel collegare zone distanti o difficilmente raggiungibili attraverso altri mezzi di trasporto. In particolare, in aree caratterizzate dalla presenza di grossi ostacoli naturali, gli aeroporti diventano essenziali per facilitare gli spostamenti e promuovere lo sviluppo economico e turistico.

Le montagne spesso creano barriere naturali che rendono difficile la costruzione di strade o ferrovie, limitando l’accessibilità a determinate regioni. Gli aeroporti consentono di superare queste difficoltà offrendo un mezzo di trasporto veloce e diretto. Analogamente, i corsi d’acqua come fiumi e laghi possono essere ostacoli alla costruzione di infrastrutture terrestri.

Nelle aree costiere o insulari, l’accesso tramite strade o ferrovie può essere limitato dalla presenza del mare. Gli aeroporti diventano quindi fondamentali per collegare queste zone con il resto del mondo, facilitando gli spostamenti sia per motivi commerciali che turistici. Proprio come l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi.

La storia dell’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi

L’Aeroporto Internazionale di Salerno – “Costa d’Amalfi” si trova a 21 km a sud di Salerno, tra i comuni di Bellizzi e Pontecagnano Faiano. Fondato nel 1926 come campo di fortuna, è stato utilizzato dal 20º Stormo Aeroplani da Ricognizione dal 1929, e nel 1933 è diventato la scuola provinciale di volo a vela, successivamente diventata scuola nazionale di volo senza motore.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato teatro di violenti scontri e bombardamenti. Nel corso degli anni, ha ospitato diverse manifestazioni aeree e nel 1962 ha accolto l’aereo con a bordo la famiglia Kennedy. Nel 2007, è stato adeguato per lo sviluppo del traffico civile su larga scala, con la costruzione di banchi check-in, sale d’aspetto e l’allungamento della pista.

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I voli di linea sono iniziati nel 2008, con diverse compagnie che hanno operato nell’arco degli anni. Nel 2019, la Gesac ha assunto la gestione dell’aeroporto, pianificando importanti investimenti strutturali per aumentare la capacità e ospitare fino a 5,5 milioni di passeggeri entro il 2043.

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I lavori di miglioramento e estensione della pista sono iniziati nel 2020 e sono stati completati nel 2024. Nel 2025 è prevista la realizzazione di un nuovo terminal costruito con materiali sostenibili e dotato di tecnologie green. Un terminal temporaneo per l’aviazione generale sarà costruito in attesa del completamento dei lavori di ammodernamento.