Il motivo del cambio Kvara-Zerbin: la spiegazione di Garcia

Inizio di stagione amaro per il Napoli campione d’Italia. Le gioie e il gioco di mesi fa con Luciano Spalletti sembrano già un lontano ricordo, con una partenza con Rudi Garcia al di sotto delle aspettative e in generale un’involuzione tattica e tecnica che getta ombre minacciose su quest’annata.

Le speranze alimentate dalle prime due partite contro Frosinone e Sassuolo si sono infrante presto, lasciando un amaro retrogusto nelle ultime due sfide contro Lazio e Genoa. Prima una sconfitta pesante al Maradona davanti ai propri tifosi, con un’umiliazione totale evitata solo grazie al VAR e due goal biancocelesti annullati, poi il pareggio al Marassi agguantato solo nel finale grazie a due lampi.

Rudi Garcia nel mirino dei tifosi del Napoli

I tifosi partenopei, sempre calorosi e appassionati, stanno inevitabilmente esprimendo la loro delusione in modo chiaro e deciso. Le richieste di un’immediata correzione di rotta non tardano ad arrivare, con molti sostenitori che parlano già di un esonero di Garcia con un sogno in panchina. Molti scommettono che il tecnico, continuando di questo passo, non arriverà a “mangiare il panettone” come si suol dire nel mondo del calcio.

Una delle critiche più veementi riguarda l’apparente involuzione del gioco. Se durante la gestione di Spalletti il Napoli si era distinto per un calcio fluido e offensivo, con un’organizzazione difensiva solida, l’approccio di Garcia sembra non aver ancora preso piede. Le transizioni sono meno incisive, le geometrie di gioco meno fluide e anche i singoli si stanno deprezzando.

Il motivo del cambio Kvaratskhelia-Zerbin

Oltre al rendimento di squadra, molte scelte di Garcia sono state oggetto di dibattito tra i tifosi. Come alcuni cambi. Quelli visti contro la Lazio per esempio, ma soprattutto la staffetta Kvaratskhelia-Zerbin nel finale che ha fatto letteralmente infuriare i tifosi. Perché tirare fuori un giocatore che può cambiare gli equilibri con una giocata per inserire un profilo tendenzialmente difensivo?

La risposta, seppur indirettamente, è giunta direttamente da Garcia nel post partita di DAZN: “Devo poi mandare dei messaggi ai miei giocatori ed Elmas meritava di giocare, così come Zerbin meritava di subentrare”, ha spiegato infatti il tecnico. Specificando: “Il messaggio è per chi entra, non per chi esce”. L’allenatore, nel caso di Zerbin, ha voluto dunque premiare il calciatore che sta lavorando particolarmente bene a Castel Volturno.

Il cambio con Kvara, di conseguenza, è dovuto a questo aspetto e all’impegno di Champions League alle porte citato direttamente dall’allenatore francese. Da una parte la volontà di premiare il giocatore, dall’altra preservarne un altro. Kvara non l’ha presa benissimo come si è visto dalle immagini e la tifoseria partenopea nemmeno. Per molti è stata l’immagine della confusione e di una mentalità difensivista che sta spazzando via il gioco di Spalletti.