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Sanremo, Geolier spegne le polemiche: la risposta alle critiche sul napoletano

Se Sanremo è Sanremo è altrettanto vero che non bisogna toccare le vere radici ad un napoletano. E quella della lingua partenopea è per tutti una questione seria. Il Festival spesso monta delle polemiche che riguardano gli artisti in gara e a questo giro la grana è toccata a Geolier.

Accusato dagli stessi napoletani per il testo della sua canzone che tra pochi giorni presenterà sul palco dell’Ariston. Ma dopo le critiche sollevate dal contenuto della sua ultima canzone, il noto rapper napoletano, annunciato come uno dei grandi partecipanti al prossimo Festival di, ha scelto di rispondere alle critiche.

In una lunga intervista il rapper ha voluto chiarire la sua posizione: “Mi rammarico profondamente. Cominciamo dall’inizio: sono Emanuele Palumbo, ho 23 anni e provengo da Secondigliano. La mia traccia per Sanremo l’ho composta seguendo il mio stile abituale”.

Queste le parole di Geolier che ha poi continuato affermando che il dialetto è parte di lui, così come il suo rap, che sembra che riesca a comunicare, non solo a Secondigliano, non solo a Napoli, non solo in Campania.

Le spiegazioni di Geolier e il rammarico per le critiche

“Nel mio flow, forse un po’ di quartiere, le vocali sono limitate, le parole vengono modificate per procedere rapidamente, per seguire il ritmo, il flusso” ha aggiunto l’artista al quotidiano Il Mattino.

“Chi legge i testi deve riconoscere ciò che ascolta, deve essere in grado di cantarli. Quando scrivo, trascrivo il napoletano così com’è parlato. L’abbiamo imparato tutti per strada, in famiglia, parlando con gli amici. Il mio obiettivo ora è quello di salire sul palco dell’Ariston e far sì che tutta l’Italia canti in napoletano, ha continuato.

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Si tratta quindi di un modo di scrivere che si adatta al genere delle sue canzoni ma che, come sottolineato da Maurizio De Giovanni e dal Movimento dei Neoborbonici, non rispetta le regole grammaticali della lingua napoletana. Proprio i Neoborbonici, infatti, hanno diffuso il testo corretto della canzone.

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“Capisci perché sono dispiaciuto? Perché credevo di fare qualcosa di positivo per Napoli, speravo di essere un piccolo orgoglio per la città: l’artista più venduto del 2023, in gara a Sanremo rifiutando di utilizzare l’italiano o i sottotitoli durante le mie esibizioni, il primo ad avere riempito per tre volte lo stadio di casa” ha concluso Geolier.