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L’acquario di Napoli è speciale in tutta Europa: ecco perché

Napoli ha sempre rappresentato un crocevia culturale e scientifico, contribuendo significativamente allo sviluppo della scienza nel corso della storia. L’importanza della scienza a Napoli è profondamente radicata nel suo passato, con contributi significativi in diversi campi scientifici.

Nel periodo rinascimentale e barocco, la città era un centro vitale per l’astronomia e la matematica. Astronomi come Giovanni Battista Riccioli e Giovanni Domenico Cassini hanno operato presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, contribuendo alla conoscenza delle stelle e dei pianeti.

La scuola di matematica napoletana, guidata da matematici come Giuseppe Castagnoli e Vincenzo Riccati, ha prodotto importanti risultati nel calcolo differenziale e integrale. Nel XVIII secolo, l’Accademia Pontaniana e l’Accademia delle Scienze di Napoli erano importanti centri di ricerca scientifica, promuovendo lo studio delle scienze naturali e sostenendo scienziati come Lazzaro Spallanzani.

Il record dell’acquario di Napoli

L’Università degli Studi di Napoli Federico II, fondata nel 1224, ha continuato a essere un pilastro della ricerca scientifica nel corso dei secoli, producendo numerosi scienziati di fama internazionale.

Nel XIX secolo, Napoli ha svolto un ruolo fondamentale nello studio dei vulcani e dei terremoti, data la sua posizione geografica vicino al Vesuvio e alla faglia sismica. Scienziati come Giuseppe Mercalli hanno sviluppato l’omonima scala per misurare l’intensità dei terremoti, ancora in uso oggi.

Nel XX secolo, l’istituzione della Stazione Zoologica Anton Dohrn, fondata nel 1872, ha contribuito notevolmente alla ricerca marina e all’evoluzione della biologia moderna. Ancora nella città campana sorge l’acquario pubblico più antico d’Europa, un record che tanti altri Paesi invidiano all’Italia.

Si tratta del noto Acquario di Napoli, è stato inaugurato nel 1874 come parte della Stazione Zoologica, continuando a svolgere un ruolo importante nella ricerca e nella conservazione marina e nello studio delle zone più interessanti e sconosciute dei fondali marini.

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Oggi, Napoli continua a essere un importante centro scientifico con istituti di ricerca, università e laboratori dedicati alla ricerca avanzata in una vasta gamma di discipline scientifiche, dall’ingegneria e la medicina alla biologia e alla chimica.

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La città continua a svolgere un ruolo attivo nel promuovere la collaborazione scientifica internazionale e nell’affrontare sfide globali come il cambiamento climatico e la sostenibilità ambientale attraverso la ricerca e l’innovazione scientifica.