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Viaggiare in Campania a gennaio: i tre luoghi imperdibili da scoprire

Non solo il periodo estivo, ma anche durante il mese di gennaio sono davvero molteplici i turisti che si spostano per godere di qualche giorno di vacanza. La Campania si riconferma essere una delle mete più gettonate, specialmente per il clima mite e per i molteplici luoghi di interesse sparpagliati in tutta la regione regione.

A gennaio le strade sono ancora addobbate con luci e decorazioni e risulta essere davvero molto difficile aggrapparsi all’idea che le feste sono finite. Quindi quale migliore occasione se non quella di organizzare organizzare una gita fuori porta. Di seguito tre delle mete più gettonate per l’inizio del nuovo anno.

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Campania | quali le mete imperdibili per il mese di gennaio

Non si tratta di una classifica, ma al primo posto primeggiano gli scavi di Oplontis e la Villa di Poppea che sono un chiaro esempio ed una evidente testimonianza del periodo periodo di massima splendore di Roma. Questo particolare sito archeologico riesce a coinvolgere grandi e piccini, consentendo di immergersi completamente nel passato.

Gli scavi sono situati tra Pompei ed Ercolano e grazie alle campagne mosse dagli archeologi è stato possibile riportare in auge la Villa di Poppea. Si tratta di uno dei più importanti esempi di architettura dell’epoca e testimonianza delle abitazioni patrizie. Da ammirare in modo particolare i mosaici, gli affreschi e i giardini.

Un’altra meta particolarmente gettonata è il Parco Archeologico delle Terme di Baia (Bacoli) che costituisce uno dei luoghi di interesse più rinomati della Campania. All’interno sono presenti innumerevoli strutture termali romane e la costruzione risale tra il I secolo a.C. e il IV secolo d.C.. simboleggiano, inoltre, anche l’opulenza dei romani.

Imperdibile la Piscina Mirabilis, ossia un grande serbatoio sotterraneo dove veniva raccolta l’acqua dolce che era utilizzata poi per i giardini e per le piscine. Durante tutta la visita sarà possibile godere del sapere degli esperti archeologici che forniranno tutte le informazioni necessarie ai visitatori.

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In ultimo, ma non per importanza, la Certosa di San Martino a Napoli: senza alcun dubbio uno dei dei luoghi più ammirati del capoluogo partenopeo. Si sta parlando di un importante monastero del XVI secolo e che si affaccia direttamente sul Golfo di Napoli.

La costruzione risale al 1325 e nasceva come monastero benedettino; fu solo in seguito che venne trasformato in monastero certosino. Ad oggi le sue mura contengono il Museo Nazionale di San Martino dove sono custodite importanti opere d’arte e manufatti di grande interesse storico.